mercoledì 10 luglio 2013

Enfola, Viticcio, Forno, Scaglieri, Biodola, Lamaia...spiagge per tutti i gusti

SPIAGGE DELL’ENFOLA. Il promontorio di Capo Enfola si protende imperioso verso il blu intenso del mare, le falesie che si aprono lungo le sue pareti rocciose offrono l’habitat ideale per la nidificazione degli uccelli marini. 

Una piccola striscia di terra lo unisce al resto dell’isola, ed proprio lì che si trovano le due piccole spiagge, una rivolta verso nord, piccola e scogliosa (50m), l’altra che guarda ad ovest (200 m.) di ciottoli. 

A ridosso del monte, nell’area retrostante le spiaggette, un grande fabbricato testimonia la grande storia della tradizione marinara di questo versante: oggi la ex tonnara ospita la sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Fino agli anni 50  la catena di montaggio era perfetta: le tonnare a mare  per la cattura dei grandi pesci, e a terra tutto l’impianto per la lavorazione del pescato, dalla cottura al confezionamento. Alcuni sentieri attraversano il promontorio, offrendo la possibilità di escursioni dai panorami mozzafiato. Sulla sommità vecchi impianti militari della seconda guerra mondiale, depositi di munizioni, caserme e batterie antiaereo.  Servizi: bar, ristorante e noleggio. FREQUENTATE.

Il golfo di Viticcio è molto ampio e la sua vista, dalla alta della strada che conduce al promontorio dell’Enfola, nelle giornate tranquille è straordinaria. Sullo sfondo il profilo imponente del Massiccio di Monte Capanne, il verde intenso del bosco mediterraneo, all’orizzonte le montagne di Corsica e giù in basso, lungo costa l’acqua cristallina che si specchia nei fondali sabbiosi, colorati a tratti dai banchi di posidonia e dalle popolate scogliere sommerse. La spiaggia di VITICCIO (150 m ghiaia) è costituita da piccoli ciotoli e si raggiunge da un piccolo sentiero di circa 200 metri dalla strada e dal parcheggio.

Il Forno


FORNO (150 m sabbia). Un piccolo borgo di pescatori, con le semplici abitazioni che spuntano dalla scogliera e dalla spiaggia, un baia tranquilla e riparata. La sera, prima del tramonto è facile vedere un anziano pescatore che con la sua vecchia barca in legno (il gozzo mediterraneo che nei nostri  che troviamo a Rodi e lungo le coste turche), arriva a pochi metri dalla costa per vedere le sue poste! La spiaggia è frequentata soprattutto dai locali, non sempre è facile trovare il posto per l’auto lungo la strada, ma almeno una volta Il Forno vale la pena di un bagno!

La morfologia costiera che modella l’ampia insenatura forma in successione anche le tre spiagge in sabbia del Forno, appunto, di Scaglieri e della Biodola. Fondali lentamente degradanti verso il largo, ideali per passeggiare in mare!!!

SCAGLIERI 150 m sabbia, piccola, quasi un anticipo della animata e frequentata sorella maggiore (Biodola), tanti servizi, noleggio, bar, ristoranti, hotel e campeggio. Solo un breve tratto di scogliera, facilmente percorribile la separa dalla Biodola.

Biodola


BIODOLA 600 m sabbia. Una delle più esclusive e delle più richieste. Lussuosi hotel, estesi tratti in concessione, tante occasioni di svago. Molto frequentata, chi ama la confusione non proverà nessun fastidio, ma per chi vuole assaporare il volto più tranquillo della morbida spiaggia dovrà arrivare la mattina presto e andar via verso le 11 ! E’ anche il modo migliore per trovare facilmente posto per l’auto. 

Tramonto - Biodola


Dal punto dove l’Hotel Hermitage, un cinque stelle lusso, offre la scuola diving, inizia un affascinante sentiero scavato nella roccia, grazie ad alcuni passaggi in caverne artificiali, il suggestivo itinerario ci fa arrivare dalla parte opposta della costa: siamo sulla spiaggia della LAMAIA 80 m sabbia .

E’ un altro mondo rispetto alla chiassoso e colorato lido della Biodola, questa è una spiaggia selvaggia, senza nessuna costruzione e con pochissimi frequentatori, ci si arriva solo a piedi e via mare. Unica nota dolente è che, in alcuni periodi, specie dopo i giorni di maestrale è facile trovarla un po’ invasa dalla plastica… male tipico dei nostri mari. 

Nessun commento:

Posta un commento